TRADIZIONI E RICETTE

La conserva del maiale

Cucina tradizionale mediterranea di montagna: Tradizioni e ricette: la conserva del maiale:  Salsiccia piccante e formaggio un'ottima colazione...


San Giovanni in Fiore, domenica 19 ottobre 2003

Passate le ultime belle giornate di sole, la pioggia divenuta più fredda e più vicina al nevischio, il vino al sicuro nelle botti a stagionare in cantina, n'tr'e vutti allu catuoiu, insieme alla legna da ardere, il lungo inverno silano stà per iniziare..."E' lu tiempu er'i puorci!"

Delle crude, ma efficaci ai fini della conservazione della carne, tecniche di macellazione trovate la descrizione in Tradizioni.

Durante l'inverno erano molto usati i grassi del maiale anche e soprattutto come condimento dei vari piatti a base di patate, legumi, verdure; le minestre florensi principali erano: cavuli, patate e surache ( cavoli, patate e fagioli ), minerra maritata ( patate, fagioli e cicoria selvatica ), u' bbullitu ( patate e verza, con l'osso del prosciutto dell'anno prima ). Come condimento di queste minestre si faceva a pezzetti del lardo di maiale, salatu, in una padella senza olio d'oliva ( l'olio d'oliva era un lusso ), e lo si faceva soffriggere nel suo stesso grasso, salatu scantatu.

I ristoranti locali, oltre a rivestire le sale di ozaturi, dovrebbero proporre quasi esclusivamente questi piatti tradizionali; oggi qualcuno, sporadicamente inizia per fortuna a riproporli. Generazioni contadine sono sopravvissute per secoli con questi piatti a base di verdure e grassi di maiale ai freddi inverni silani; le minestre contadine sono un fondamento della cucina mediterranea.


Tradizioni ed Arte del tessuto in Calabria: San Giovanni in Fiore: Arte del tessuto florense: Coperta tradizionale (ozaturu) dai motivi geometrici con foglie di quercia; Fotografia: Archivio TCI, da La Sila di Ernesto De Martino e Franco Pinna; LEA: Roma, 1959

Coperta tradizionale (ozaturu) dai motivi geometrici con foglie di quercia


Il maiale veniva sezionato, lardiatu, dal capo famiglia; era un ruolo di attenzione e di rispetto. Le sezioni servivano per preparare salsicce e insaccati di vari tipi: sozizze e' carne, sozizze allu largu, e' ficatu, e' purmune, a' rroscia; a' suppressata, u' cap'e cuollu, oltre che il prosciutto, u' prisuttu, il lardo, u' salatu, il guanciale, u' vusciulu, lo strutto, conservato nella vescica, a' vissica, e i vari derivati da un pentolone nel quale si bollivano i peducci, le orecchie, la testa spogliata, tutte le ossa scarnificate per ricavarne gelatina e grassi, e' frittule, a' frinnicula, i frisuli.

Francesco Saverio ALESSIO

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Donne capelli sciolti, straziate dal dolore
piangono i loro figli pronti per partire…
E' chiaro ai loro occhi e al loro cuore
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( Frassie, zzugghi, canzoni, poesie)

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a cura di Francesco Saverio ALESSIO


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